La Regione Veneto ha pubblicato il documento tecnico “Osservare, valutare, documentare, correggere, rivalutare: miniguida per la valutazione preliminare del rischio di patologie del rachide da movimentazione manuale di carichi (MMC)” di Novembre 2025, si tratta di uno strumento operativo pensato per supportare le imprese nell’individuazione preliminare dei rischi legati alle attività di movimentazione manuale dei carichi e, nello specifico, se tale rischio interessi il sovraccarico del rachide.
La miniguida, elaborata dal Gruppo Tematico Regionale “Ergonomia e Stress Correlato al Lavoro”, si colloca all’interno delle azioni di prevenzione previste dal Piano Nazionale della Prevenzione 2020–2025 ed ha l’obiettivo di coadiuvare il datore di lavoro e gli altri soggetti coinvolti nella valutazione dei rischi nell’individuare il rischio di sovraccarico biomeccanico del rachide, riconosciuto trai principali fattori di rischio professionale trasversali a numerosi comparti produttivi.
Per scaricare gratuitamente il documento della Regione Veneto, clicca sul seguente link: OSSERVARE, VALUTARE, DOCUMENTARE, CORREGGERE, RIVALUTARE: MINIGUIDA PER LA VALUTAZIONE PRELIMINARE DEL RISCHIO DI PATOLOGIE DEL RACHIDE DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI (MMC)
STATO DELL’ARTE IN ITALIA E IN VENETO E LAVORATORI PIÙ ESPOSTI
Le malattie muscolo-scheletriche correlate al lavoro rappresentano oggi uno dei principali problemi di salute in Europa e in Italia, con un impatto crescente sulla continuità lavorativa e sulla produttività delle imprese. Secondo la banca dati INAIL, le patologie del sistema osteomuscolare rappresentano quasi il 70% delle malattie professionali denunciate nel 2021 e confermano questa tendenza anche nel 2022.
Le attività lavorative maggiormente esposte al rischio di patologie correlate alla movimentazione manuale dei carichi sono quelle in cui risulta complesso introdurre soluzioni di meccanizzazione o automazione come:
- lavoratori edili;
- magazzinieri e addetti al trasporto;
- operai dell’industria manifatturiera;
- addetti al carico/scarico sulle linee di produzione;
- addetti alle pulizie;
- operatori socio-sanitari;
- lavoratori impegnati nell’assistenza domiciliare.
CAUSE E I FATTORI DETERMINANTI DELLE MALATTIE MUSCOLO-SCHELETRICI SUL LAVORO
Il documento evidenzia le cause biomeccaniche alla base di tali disturbi in quanto il rachide, pur essendo una struttura flessibile e resistente, è sottoposto quotidianamente a forze di compressione e trazione che possono generare sovraccarico, soprattutto in presenza di fattori quali:
- sollevamento e trasporto di carichi o pazienti,
- posture scorrette,
- ritmi di lavoro non adeguati: mancanza dei tempi di recupero o pause insufficienti,
- vibrazioni al corpo intero
- condizioni ambientali sfavorevoli.
A questi fattori lavorativi si sommano condizioni extralavorative che aumentano la suscettibilità individuale come l’età, genere, patologie pregresse, stili di vita e sedentarietà, paramorfismi, attività sportive intense e fattori psicosociali.
VALUTAZIONE RAPIDA DEL RISCHIO: UN PERCORSO STRUTTURATO IN QUATTRO PASSI
Uno degli elementi centrali del documento è il paragrafo di autovalutazione il cui percorso direttivo è costruito sulla base delle indicazioni contenute nel Titolo VI e nell’Allegato XXXIII del D. Lgs. 81/08, nonché sulla norma tecnica UNI ISO 11228-1 (edizione 2021). Lo scopo è consentire alle imprese di individuare tempestivamente situazioni accettabili, critiche o tali da richiedere una valutazione approfondita attraverso l’autovalutazione strutturata in quattro fasi:
- Osservare le attività di movimentazione: identificare quali operazioni comportano sollevamento, abbassamento o trasporto di carichi, verificando peso, posture e modalità operative.
- Valutare e documentare attraverso una valutazione rapida: applicare i criteri della valutazione preliminare previsti dalla ISO 11228-1, verificando se i compiti rientrano nelle condizioni accettabili o presentano elementi critici.
- Correggere, individuando misure di mitigazione del rischio: sulla base delle criticità emerse, introdurre miglioramenti organizzativi, tecnici o procedurali per ridurre lo sforzo fisico e migliorare le condizioni di movimentazione.
- Rivalutare l’esito delle azioni correttive adottate: in seguito all’introduzione delle misure, verificare se il rischio è diventato accettabile o se è necessario procedere ad una valutazione approfondita.
DALLA VALUTAZIONE ALLA PREVENZIONE: DVR, FORMAZIONE E SORVEGLIANZA SANITARIA
Il documento ricorda che il rischio da movimentazione manuale dei carichi deve essere sempre valutato, in particolare in presenza di mansioni tipicamente esposte e che l’esito della valutazione preliminare deve essere formalizzato nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) costituendo la base per l’adozione di eventuali misure organizzative, tecniche e formative.
Qualora, anche dopo l’adozione di interventi correttivi, la valutazione evidenzi la persistenza di un rischio significativo, il datore di lavoro è tenuto a procedere con una valutazione approfondita secondo i criteri previsti dalla ISO 11228-1, attivando, se necessario, la sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti.
Il documento sottolinea inoltre l’importanza della formazione e dell’addestramento specifico dei lavoratori addetti alla MMC, elementi fondamentali per ridurre il rischio di patologie del rachide e di disturbi muscolo-scheletrici nel lungo periodo.
L’articolo MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI: LA MINIGUIDA PER LA VALUTAZIONE PRELIMINARE DEL RISCHIO proviene da Vega Engineering.
Autore: Vega Engineering
Powered by WPeMatico
_________________________________
CFD FEA Service SRL è una società di servizi che offre consulenza e formazione in ambito ingegneria e IT. Se questo post/prodotto ti è piaciuto ti invitiamo a:
- visionare il nostro blog
- visionare i software disponibili - anche per la formazione
- iscriverti alla nostra newsletter
- entrare in contatto con noi attraverso la pagina contatti
Saremo lieti di seguire le tue richieste e fornire risposte alle tue domande.