L’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering ha elaborato i dati infortunistici forniti dall’INAIL aggiornati ad ottobre 2025, dai quali si contano 896 vittime per infortuni sui luoghi di lavoro in Italia, cifra in lieve aumento rispetto alle 890 registrate nello stesso periodo del 2024 (+0,7%).
Anche le denunce di infortunio complessive continuano ad aumentare con un incremento registrato del +1,2 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Vediamo di seguito un aggiornamento dei dati infortunistici per il periodo gennaio-ottobre 2025.

Scarica gratuitamente i dati completi elaborati dall’Osservatorio, clicca sul seguente link: Statistiche Infortuni Mortali sul Lavoro aggiornati al 31-10-2025

VITTIME IN OCCASIONE DI LAVORO: NUMERO INVARIATO MA INCIDENZA IN CALO

Gli infortuni mortali denunciati in occasione di lavoro nei primi dieci mesi del 2025 sono 657, o stesso numero del 2024: il numero di vittime in occasione di lavoro rimane dunque invariato rispetto all’anno scorso. Il tasso di incidenza si attesta a 27,5 casi ogni milione di occupati del 2024 (ultimo dato ISTAT disponibile), leggermente in calo rispetto al valore dell’anno precedente (27,9) che era calcolato sui dati degli occupati del 2023 (dato disponibile al momento dell’elaborazione).

Parallelamente, il numero di infortuni mortali in itinere, cioè durante il tragitto casa-lavoro, è aumentato di 6 unità: da 233 del 2024 aumenta a 239 nel 2025 (+2,6%).

ZONIZZAZIONE DELL’ITALIA IN BASE ALL’INDICE DI INCIDENZA

L’indice nazionale di incidenza degli infortuni mortali in occasione di lavoro si attesta a 27,5 casi ogni milione di occupati. Di seguito è riportata la classificazione regionale elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering, che evidenzia le differenze territoriali rispetto a questo valore medio nazionale:

Zona e criterio di incidenza infortunistica Regioni
Zona rossa – incidenza > 125% della media nazionale Basilicata, Umbria, Puglia, Campania, Sicilia, Liguria
Zona arancione – incidenza compresa tra il valore medio nazionale e il 125% della media nazionale Marche, Veneto, Trentino Alto Adige, Piemonte, Calabria, Abruzzo, Emilia Romagna
Zona gialla – incidenza compresa tra il 75% della media nazionale e il valore medio nazionale Toscana, Sardegna
Zona bianca – incidenza < 75% della media nazionale Lombardia, Lazio, Molise, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia

La distribuzione territoriale resta disomogenea con più della metà delle regioni italiane in zona rossa e arancione.

I primi due gradini del podio delle regioni in cui è registrata l’incidenza più critica sono rimasti invariati con la Basilicata (55,9) e l’Umbria (40,2) mentre il terzo posto è occupato dalla Puglia (36,8).

Lombardia e Lazio rimangono in zona bianca con indice di incidenza rispettivamente di 19,0 e 18,6. Il maggior numero di casi, in valore assoluto, è registrato in Lombardia (86) seguita da Veneto (70), Campania (62) ed Emilia Romagna (56).

I SETTORI E LE FASCE D’ETÀ PIÙ CRITICHE, IL GIORNO NERO DELLA SETTIMANA

Il settore Costruzioni, oramai da marzo, rimane al primo posto per numero più alto di infortuni mortali in occasione di lavoro (119), seguito dall’Attività Manufatturiera (98) e da Trasporto e magazzinaggio (84).

L’analisi delle fasce d’età registra un andamento simile a quello dei mesi precedenti: troviamo prima gli ultrasessantacinquenni con indice di incidenza sul numero di occupati pari a 86,9, al quale seguono i lavoratori tra 55 e 64 anni (45,0) e dalla fascia 45-54 anni (27,3).

Per quanto riguarda la distribuzione settimanale, il lunedì vede il maggior numero di decessi (22,8% del totale), superando il venerdì con il 20,2%.

DENUNCE DI INFORTUNIO DI NUOVO IN AUMENTO

Le denunce di infortunio complessive registrano un lieve aumento nel periodo gennaio-ottobre: dai 491.439 casi del 2024 si passa a 497.341 nel 2025, pari ad una crescita del 1,2%.

CONSULTA I DATI COMPLETI

Per accedere ai dati completi sugli infortuni sul lavoro aggiornati al 31/08/2025 elaborati dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente di Vega CONSULTA IL REPORT “STATISTICHE INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO

L’articolo MORTI SUL LAVORO: 896 VITTIME IN ITALIA FINO AD OTTOBRE 2025 proviene da Vega Engineering.

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Autore: Vega Engineering

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