LEGGE N.167/2025: DELEGA AL GOVERNO SU SICUREZZA E RIFIUTI

La Legge 10 novembre 2025, n. 167, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2025, introduce una serie di deleghe al Governo che intervengono su aree particolarmente sensibili per la salute e sicurezza sul lavoro dei lavoratori e per la gestione dei rifiuti in condizioni emergenziali.

Ricordiamo che questa stessa legge ha introdotto la Valutazione di Impatto Generazionale (VIG), ossia l’analisi degli atti normativi di governo finalizzata a promuovere l’equità intergenerazionale anche nell’interesse delle generazioni future. Per approfondire questa novità, si rimanda alla news: LA VALUTAZIONE DI IMPATTO GENERAZIONALE DIVENTA OBBLIGATORIA CON LA LEGGE N. 167/2025

DELEGA PER LA SICUREZZA NEI SETTORI PORTUALE, MARITTIMO, PESCA E FERROVIARIO

Il testo legislativo prevede una delega finalizzata a uniformare le norme speciali che regolano i settori portuale, marittimo, navi da pesca e ferroviario con il quadro generale del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
L’intervento risulta necessario poiché tali comparti sono attualmente disciplinati da fonti eterogenee da coordinare con il Testo Unico Sicurezza.

La delega ha quindi come obiettivo principale:

• il riordino delle discipline speciali, al fine di rimuovere sovrapposizioni o lacune rispetto ai principi generali delle normative nazionali ed europee e delle convenzioni internazionali;
• l’armonizzazione dei livelli di tutela e dei diritti dei lavoratori, garantendo che il sistema di prevenzione nei settori interessati risulti coerente con la normativa nazionale;
• l’individuazione di criteri uniformi per obblighi, responsabilità, ruoli e funzioni dei soggetti coinvolti nelle attività di prevenzione.

L’effettiva portata delle modifiche sarà determinata dai decreti legislativi delegati, che dovranno rispettare i principi generali di semplificazione e coordinamento previsti dall’articolo 2 della legge.

DELEGA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI, DELLE MACERIE E DEI MATERIALI PRODOTTI IN EMERGENZA

La legge interviene inoltre sul tema della gestione dei materiali generati da eventi calamitosi, affidando al Governo il compito di definire una disciplina specifica applicabile in contesti emergenziali, prevendendo l’intervento del servizio di protezione civile nazionale.
Nel testo normativo, tra i compiti delegati in materia di protezione civile, è esplicitamente previsto che siano disciplinate le modalità di gestione di:

• rifiuti,
• macerie,
• materiali vegetali,
• terre e rocce da scavo,

prodotti durante situazioni di emergenza.

Il legislatore riconosce così che le procedure ordinarie di classificazione, movimentazione e gestione non risultano adeguate a contesti caratterizzati da urgenza, rischio residuo elevato e necessità di ripristino rapido delle condizioni di sicurezza.

Anche in questo caso, gli effetti concreti saranno determinati dai decreti attuativi, che dovranno coniugare rapidità operativa e tutela ambientale.

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