Sono già 386 le vittime sul lavoro registrate da Inail tra gennaio e maggio 2025, registrando così un incremento del +4,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le denunce complessive di infortunio subiscono invece un leggero calo: -1,4% rispetto ai dati di maggio 2024.

ANCORA TROPPI DECESSI: 386 MORTI SUL LAVORO NEI PRIMI CINQUE MESI

Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, a fine maggio 2025 si contano 386 morti sul lavoro, di cui 277 in occasione di lavoro e 109 in itinere.
Le morti in itinere aumentano di 26 unità rispetto allo scorso anno, mentre il numero di vittime solamente in occasione di lavoro diminuisce di 9 unità in quanto lo stesso periodo del 2024 se ne registravano 286.  

Andando ad analizzare i numeri assoluti, la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di decessi (42), seguita dal Veneto (30) ormai presenza fissa sul podio, Campania (25) e Sicilia (23).

ITALIA QUASI INTERAMENTE COLORATA DI ROSSO E ARANCIONE, LA ZONIZZAZIONE PER INCIDENZA

Sono otto le regioni con un’incidenza di mortalità superiore del 25% rispetto alla media nazionale (11,6 morti per milione di lavoratori) e quindi in zona rossa: Basilicata, Umbria, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Abruzzo, Sicilia, Puglia e Campania.
In zona arancione si trovano invece Veneto, Calabria e Liguria.

Il gruppo delle regioni nella zona gialla vede: Toscana, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Molise e Lombardia.
Mentre tra le regioni “virtuose” in zona bianca figurano Emilia-Romagna, Lazio, Sardegna e Marche.

I SETTORI PIÙ COLPITI ED IL GIORNO NERO DELLA SETTIMANA

Il comparto delle Costruzioni si conferma il più rischioso, con 45 decessi, seguito da Attività Manifatturiere (43), Trasporti e Magazzinaggio e Commercio (33).

Come il mese precedente, i top 3 giorni maledetti della settimana sono sempre lunedì, martedì e venerdì ma a differenza dei dati riferiti al 30 aprile, è il lunedì ad aggiudicarsi la veste di giorno nero della settimana con il maggior numero di morti sul lavoro (24,2%), seguito dal venerdì (21,3%) e dal martedì (18,1%).

VITTIME PER GENERE ED ETÀ

In linea con l’andamento di quest’anno, le fasce più colpite sono quelle che vedono un’età media oltre i cinquant’anni. L’incidenza di mortalità più alta in occasione di lavoro si registra tra i lavoratori ultrasessantacinquenni (30,7 per milione), seguiti da quelli tra i 55 e i 64 anni (19,1).
In termini assoluti, la fascia d’età 55–64 anni è la più colpita con 102 decessi su 277 in occasione di lavoro.

Nei primi cinque mesi del 2025 sono 37 le donne decedute sul lavoro, di cui 18 in occasione di lavoro e 19 in itinere, rispetto allo stesso periodo del 2024 si registra un aumento di 8 decessi. Per gli uomini si registra un aumento di 9 vittime rispetto al periodo gennaio-maggio 2024, con un totale di 349 vittime (259 in occasione di lavoro e 90 in itinere).

STRANIERI: RISCHIO MORTALE DOPPIO RISPETTO AGLI ITALIANI

I numeri parlano chiaro: l’indice di mortalità tra gli stranieri (22,3 ogni milione di occupati) è più del doppio rispetto a quello italiano (10,3). La forza di lavoro straniera vede 87 deceduti (56 in occasione di lavoro, 31 in itinere), pari a oltre il 20% del totale.

DENUNCE DI INFORTUNIO IN LIEVE CALO

Le denunce complessive di infortunio calano leggermente rispetto a maggio 2024: 247.681 contro le 251.132 dell’anno precedente. Le denunce in occasione di lavoro sono 210.460. I settori con il maggior numero di segnalazioni sono: Manifattura (27.023), Sanità (14.227), Costruzioni (14.145), Trasporti e Magazzinaggio (12.556) e Commercio (12.531).

Le denunce delle lavoratrici sono 91.964 (73.302 in occasione di lavoro). Quelle degli uomini ammontano a 155.717 (137.158 in occasione di lavoro). I lavoratori stranieri hanno presentato 49.313 denunce, di cui 41.788 per infortuni in occasione di lavoro.

CONSULTA I DATI COMPLETI

Per accedere ai dati completi sugli infortuni sul lavoro aggiornati al 31/05/2025 e scaricare gratuitamente tutti i report dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente di Vega, clicca qui: VEDI I REPORT SICUREZZA SUL LAVORO

L’articolo MORTI SUL LAVORO ANCORA IN AUMENTO: QUASI 400 DECESSI NEI PRIMI CINQUE MESI DEL 2025 proviene da Vega Engineering.

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Autore: Vega Engineering

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