Nel 1926, Le Corbusier definì cinque principi fondamentali che avrebbero trasformato l’architettura del XX secolo, trovando la loro massima espressione nella progettazione della Villa Savoye.

I cinque principi fondamentali dell’architettura per Le Corbusier

  1. Pilotis: l’edificio sollevato dal suolo
  2. Pianta libera: flessibilità degli spazi interni
  3. Facciata libera: indipendenza estetica e funzionale
  4. Finestra a nastro: luce e panorama
  5. Tetto-terrazza: recupero dello spazio verde
  6. Sei un architetto? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Le Corbusier e i cinque principi che hanno rivoluzionato l’architettura moderna: un’analisi attraverso la Villa Savoye

Nel panorama architettonico del XX secolo, pochi manifesti hanno avuto l’impatto dei Cinque Punti dell’Architettura Moderna di Le Corbusier. Presentati nel 1926, questi principi rappresentano una rottura con le convenzioni tradizionali, proponendo una visione innovativa dell’abitare. La Villa Savoye, situata a Poissy, Francia, costruita tra il 1928 e il 1931, incarna perfettamente questi concetti, diventando un’icona del Movimento Moderno.

Pilotis: l’edificio sollevato dal suolo

L’introduzione dei pilotis, sottili colonne in cemento armato, permette di sollevare la struttura principale dal terreno. Questa soluzione libera lo spazio al piano terra, favorendo la circolazione e l’integrazione del paesaggio sotto l’edificio. Nella Villa Savoye, i pilotis sostengono l’intera costruzione, creando un senso di leggerezza e continuità con l’ambiente circostante.

Pianta libera: flessibilità degli spazi interni

Grazie all’uso di una struttura portante indipendente, le pareti interne non sono più vincolate da funzioni strutturali. Questo consente una pianta libera, dove gli spazi possono essere organizzati in base alle esigenze funzionali ed estetiche. Nella Villa Savoye, questa flessibilità si traduce in ambienti fluidi e adattabili.

Facciata libera: indipendenza estetica e funzionale

Con la struttura portante interna, le facciate non hanno più una funzione strutturale, diventando elementi liberi da vincoli. Questo permette una maggiore libertà nella disposizione di aperture e superfici vetrate, come evidenziato nella Villa Savoye, dove le facciate presentano un equilibrio tra pieni e vuoti, luce e ombra.

Finestra a nastro: luce e panorama

Le finestre a nastro, lunghe aperture orizzontali, offrono una distribuzione uniforme della luce naturale e una vista panoramica sull’esterno. Nella Villa Savoye, queste finestre percorrono l’intera lunghezza delle facciate, creando un dialogo continuo tra interno ed esterno.

Tetto-terrazza: recupero dello spazio verde

Il tetto-terrazza sostituisce il tradizionale tetto spiovente, trasformando la copertura in uno spazio vivibile e funzionale. Nella Villa Savoye, il tetto ospita un giardino pensile e un solarium, offrendo un’area di relax e contemplazione, integrata con l’architettura dell’edificio.

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L’articolo I 5 principi dell’architettura per Le Corbusier proviene da Unione Geometri.

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Autore: Mauro Melis

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