Proteggere la propria casa è una priorità per ogni famiglia, e l’installazione di un sistema di allarme rappresenta una delle soluzioni più efficaci per prevenire intrusioni e garantire sicurezza alla propria casa. Per incentivare l’adozione di questi impianti, il governo ha previsto il Bonus sicurezza 2025, un’agevolazione fiscale che permette di ottenere una detrazione sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi antifurto, telecamere di sorveglianza e altri dispositivi di protezione. 

Ma chi può beneficiare di questo incentivo? Quali sono le spese ammissibili? E come si richiede correttamente il Bonus sicurezza? In questo articolo approfondiremo tutti gli aspetti principali di questa detrazione fiscale, evidenziando i requisiti, le modalità di richiesta e le migliori soluzioni per rendere la propria abitazione più sicura.

Bonus sicurezza 2025: detrazioni fiscali per l’installazione di impianti di sicurezza e sistemi di allarme casa 

La sicurezza domestica è un aspetto sempre più centrale per i proprietari di immobili e gli inquilini. Proteggere la propria abitazione con un sistema di allarme casa è una scelta fondamentale per prevenire intrusioni e furti. Il Bonus sicurezza 2025 è un incentivo fiscale pensato proprio per favorire l’installazione di impianti antifurto, garantendo una detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.

Perché investire in un sistema di allarme casa nel 2025

Un sistema di allarme casa rappresenta un investimento fondamentale per proteggere la propria abitazione e garantire maggiore tranquillità a tutta la famiglia. Con l’aumento dei furti in abitazione, dotarsi di un impianto di sicurezza affidabile consente di prevenire intrusioni e di reagire tempestivamente in caso di pericolo. 

Per chi sta valutando l’acquisto di un impianto, il sistema di allarme casa Sector Alarm offre una soluzione avanzata ed efficace, grazie a dispositivi tecnologicamente all’avanguardia che integrano sensori di movimento, videocamere smart e un sistema di monitoraggio continuo, assicurando una protezione completa per l’abitazione. Con il Bonus sicurezza, è possibile ridurre il costo di installazione usufruendo della detrazione fiscale, un’opportunità vantaggiosa per installare un impianto di qualità con un investimento più contenuto. 

Chi può richiedere il Bonus sicurezza 2025

Il Bonus sicurezza è destinato a tutti i contribuenti soggetti all’IRPEF, indipendentemente dalla loro residenza in Italia. Possono beneficiarne sia i proprietari di immobili sia gli inquilini o comodatari che sostengono direttamente le spese di installazione.

A differenza di altri incentivi edilizi, questa agevolazione non è subordinata a interventi di ristrutturazione e può essere richiesta esclusivamente per l’acquisto e il montaggio di dispositivi di protezione.

Quali spese rientrano nella detrazione

Il Bonus sicurezza copre le seguenti spese:

  • Acquisto e installazione di impianti di allarme e antifurto
  • Progettazione del sistema di sicurezza casa
  • Sopralluoghi e perizie tecniche
  • Montaggio di porte blindate o rinforzate
  • Installazione di videocamere collegate a centrali di vigilanza
  • Posizionamento di sensori di apertura e rilevatori di effrazione su serramenti
  • Installazione o sostituzione di cancellate, recinzioni e grate di sicurezza

È fondamentale che i pagamenti siano tracciabili e documentati, utilizzando esclusivamente il bonifico parlante, altrimenti la detrazione non sarà riconosciuta.

Come effettuare il bonifico parlante

Per poter usufruire del Bonus sicurezza, è indispensabile che i pagamenti siano effettuati tramite bonifico parlante, un metodo che permette di tracciare in modo chiaro e verificabile la spesa sostenuta per l’installazione del sistema di allarme. Questo tipo di bonifico deve includere alcune informazioni essenziali:

  • Causale del versamento, con riferimento normativo all’articolo 16-bis del DPR 917/1986 
  • Numero e data fattura relativa ai lavori eseguiti 
  • Codice fiscale del soggetto che ha richiesto la detrazione 
  • Partita IVA o codice fiscale della ditta che ha realizzato l’intervento 

L’ammontare della detrazione fiscale verrà suddiviso in dieci rate annuali di pari importo e dovrà essere dichiarato correttamente nel proprio modello 730 o nel modello Redditi Persone Fisiche, in base alla modalità di dichiarazione utilizzata dal contribuente.

L’articolo Sistemi di allarme casa: come mettere in sicurezza la propria abitazione con il bonus sicurezza 2025  proviene da Unione Geometri.

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Autore: Mauro Melis

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