Il Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) ha avviato un’inchiesta pubblica sul Progetto CEI 78-24 PRJ-3518, una Specifica Tecnica dedicata alla gestione del rischio elettrico nei veicoli elettrici e ibridi. L’inchiesta, pubblicata nel dicembre 2024 e con scadenza il 24 febbraio 2025, mira a raccogliere osservazioni e commenti da parte di operatori del settore e parti interessate per migliorare il documento prima della sua pubblicazione definitiva.
CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA SPECIFICA TECNICA
La Specifica Tecnica si applica a qualsiasi veicolo o macchinario mobile dotato di un sistema di propulsione elettrico o ibrido e di un sistema di accumulo o produzione di energia elettrica. Tra i veicoli coinvolti figurano:
- Motoveicoli
- Autoveicoli
- Filoveicoli
- Rimorchi
- Macchine agricole e operatrici
- Veicoli con caratteristiche atipiche
Sono esclusi i veicoli con tensione nominale del circuito inferiore a 30V in corrente alternata (c.a.) o 60V in corrente continua (c.c.), nonché quelli con tensione massima superiore a 1000V c.a. o 1500V c.c..
OBIETTIVI DELLA SPECIFICA TECNICA
La necessità di questa Specifica Tecnica è stata determinata dalla sempre crescente domanda di professionalità legata al settore dei veicoli elettrici, destinata a uno sviluppo esponenziale nei prossimi anni.
Lo scopo del documento è quello di fornire linee guida e supporto alle aziende e ai datori di lavoro, aiutandoli a strutturare la formazione e la professionalità dei dipendenti in conformità con il D.Lgs. 81/08, con particolare attenzione ai rischi elettrici durante le operazioni sui veicoli elettrici ed ibridi.
PRINCIPI GENERALI DI SICUREZZA
La Specifica Tecnica in inchiesta pubblica stabilisce i principi fondamentali per garantire la sicurezza durante le attività sui veicoli elettrici ed ibridi, tra cui:
- Formazione e aggiornamento del personale, con livelli di qualifica in linea con le normative CEI 11-27 e EN 50110-1.
- Procedure di lavoro, distinte in interventi fuori tensione, sotto tensione e in prossimità di parti attive.
- Utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI), come guanti isolanti, visiere ed elmetti dielettrici e indumenti di protezione da arco elettrico.
Il documento distingue le figure professionali coinvolte, seguendo l’equiparazione con la norma CEI 11-27:
- Persona Esperta (PES): con formazione e competenze avanzate sui rischi elettrici.
- Persona Avvertita (PAV): formata per comprendere e affrontare i pericoli elettrici, avvisata da persone esperte.
- Persona Comune (PEC): con conoscenze di base e operante in attività senza rischio elettrico.
Sono introdotte nuove figure, quali:
- Gestore del Veicolo (GV): persona responsabile di garantire la sicurezza del veicolo nel suo normale esercizio, corrisponde al Gestore Impianto (GI) per la CEI 11-27
- Responsabile del veicolo (RV): persona responsabile dell’accettazione e dell’individuazione della tipologia di lavoro da effettuarsi sul veicolo, con particolare riferimento al rischio elettrico. È un PES, eventualmente con idoneità ai Lavori Sotto Tensione (PEI)
ASPETTI FORMATIVI E QUALIFICHE DEL PERSONALE
La formazione è considerata un aspetto fondamentale per garantire un approccio sicuro alle operazioni sui veicoli elettrici ed ibridi, con aggiornamenti periodici e un’organizzazione strutturata delle sessioni formative.
Per ricoprire ruoli previsti per PAV o PES che operano su veicoli elettrici o ibridi, è previsto il percorso di formazione teorica di livello 1 di durata minima di 14 ore, destinato a quelle figure professionali che hanno responsabilità organizzative e/o che eseguono lavori con rischio elettrico non complessi sui circuiti dei veicoli elettrici ed ibridi (ad es. lavori fuori tensione e/o misure elettriche). Qualora il discente abbia già acquisito la formazione teorica prevista nella CEI 11 -27, la durata minima di formazione per il livello 1 può essere ridotta a 8 ore. Essendo il corso solo teorico, è fortemente consigliato un addestramento pratico a cura del Datore di lavoro.
Segue la formazione teorica e pratica di livello 2 (avanzato) di almeno 8 ore, a completamento della formazione di livello 1, di carattere prevalentemente addestrativo (con prove pratiche in aula o officina), destinata a quelle figure professionali specialistiche che eseguono lavori con rischio elettrico complessi sui circuiti dei veicoli elettrici ed ibridi (ad es. sconnessione circuiti, interventi sulle batterie di accumulo, ecc.). Questo percorso è necessario per coloro che dovranno eseguire lavori complessi e/o operare sotto tensione.
L’aggiornamento della formazione deve essere effettuato con cadenza almeno quinquennale per una durata di almeno quattro ore.
GESTIONE DEL RISCHIO ELETTRICO: PROCEDURE DI LAVORO
Le metodologie di lavoro proposte dalla Specifica Tecnica sono ispirate dalle norme CEI EN 50110 e CEI 11-27. Il documento propone procedure di lavoro dettagliate per:
- Lavoro fuori tensione: comprende il sezionamento della parte di circuito interessata e la verifica di assenza di tensione.
- Lavoro sotto tensione: consentito solo a personale PES o PAV in possesso dell’idoneità attestata dal Datore di Lavoro.
- Lavoro in prossimità: richiede misure di protezione adeguate per evitare contatti accidentali con le parti attive in tensione.
- Lavoro non elettrico con rischio elettrico: può essere eseguito da persone comuni (PEC) solo dopo che sono state valutate le condizioni di sicurezza rispetto al rischio elettrico da parte del Responsabile del Veicolo.
PARTECIPAZIONE ALL’INCHIESTA PUBBLICA
Tutti gli interessati possono inviare commenti utilizzando il template disponibile sul sito CEI nella sezione “Inchieste Pubbliche”. I contributi devono essere inviati entro la scadenza del 24/2/2025 all’indirizzo e-mail: dt@ceinorme.it.
PER APPROFONDIRE…
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Autore: Vega Engineering
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