Sulla base dei dati messi a disposizione dall’INAIL relativi agli infortuni sul lavoro relativi a tutto il 2023, l’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega haelaborato un’analisi statistica sull’andamento nella regione Lombardia e nella regione Piemonte.

Vediamo un approfondimento sui dati emersi…

INFORTUNI TOTALI (MORTALI E NON) DI TUTTO IL 2023 IN LOMBARDIA E PIEMONTE

In Lombardia sono stati 172 i decessi da gennaio a dicembre 2023 (contro i 177 del 2022): 133 quelli rilevati in occasione di lavoro (9 in più dello scorso anno) e 39 quelli in itinere (14 in meno del 2022).
Il più elevato numero di decessi totali si è verificato in provincia di Milano (47). Seguono: Brescia con 38 decessi, Bergamo (22), Cremona (10), Como, Varese e Monza Brianza (8), Lecco, Mantova e Pavia (7), Lodi e Sondrio (5).
Milano è in cima alla graduatoria anche quando si analizzano gli infortuni mortali in occasione di lavoro con 36 vittime. Seguono: Brescia (30), Bergamo (14), Monza Brianza (8), Cremona e Varese (7), Lecco e Mantova (6), Como, Lodi e Pavia (5) e Sondrio (4).

In Piemonte sono stati 75 i decessi da gennaio a dicembre 2023 (contro i 93 del 2022): 61 quelli rilevati in occasione di lavoro (2 in meno dello scorso anno) e 14 quelli in itinere (16 in meno del 2022).
Il più elevato numero di decessi totali si è verificato in provincia di Torino (34). Seguono: Cuneo con 10 decessi, Alessandria (8), Novara (7), Verbano-Cusio-Ossola e Asti (5), Biella (4) e Vercelli (2).
Torino è in cima alla graduatoria anche quando si analizzano gli infortuni mortali in occasione di lavoro con 28 vittime. Seguono: Cuneo con 8 decessi, Alessandria (7), Asti (5), Verbano-Cusio-Ossola e Biella (4), Novara (3) e Vercelli (2).

LOMBARDIA E PIEMONTE IN ZONA GIALLA

Per individuare le aree più fragili sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità ossia mettendo in rapporto il numero di infortuni accaduti ogni milione di occupati. In questo modo sia ha la possibilità di confrontare il fenomeno infortunistico anche tra regioni con un numero di lavoratori diverso.

Da questa elaborazione sui dati infortunistici del 2023 risulta che sia la Lombardia che il Piemonte si trovano in zona gialla ossia la zona che, dopo quella bianca, raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le meno elevate a livello nazionale. E a fine dicembre 2023, il rischio di infortunio mortale in Lombardia risulta pari a 30,1 morti per milione di occupati mentre in Piemonte è pari a 34,2 a fronte di un valore medio nazionale pari a 34,6.

LA FLESSIONE DELLE DENUNCE DI INFORTUNIO TOTALI

Guardando alle denunce di infortunio totali registrate nelle due regioni in tutto il 2023, si rileva una diminuzione rispetto alla fine di dicembre del 2022: in Lombardia si attesta a -16,6% mentre in Piemonte si arriva a – 20,8%.

In entrambe le regioni in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro troviamo le Attività Manifatturiere, seguite da Sanità, Trasporti e Magazzinaggio, Commercio e Costruzioni.

INFORTUNI E DENUNCE: ALTRI DATI

Per consultare tutti i dati sugli infortuni del 2023 e per scaricare gratuitamente tutti i report sugli infortuni sul lavoro elaborati dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, CLICCA QUI!

L’articolo INFORTUNI 2023: FOCUS SU LOMBARDIA E PIEMONTE proviene da Vega Engineering.

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Autore: Vega Engineering

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