I diisocianati sono un argomento che Vega Engineering ha trattato spesso negli ultimi mesi vista l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2020/1149 che ha introdotto importanti restrizioni quali il divieto di l’immissione nel mercato di tale sostanza dal 24 febbraio 2022 e il divieto di uso industriale e professionale per gli operatori che non siano formati a partire dal 24 agosto 2023.

In tale contesto la Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CCIP) ha redatto il documento “Diisocianati e Poliuretani” sui rischi connessi all’impiego di tali sostanze, oggi di grande attualità date le recenti restrizioni nell’utilizzo imposte dalla normativa europea e la loro grande diffusione.

GLI ASPETTI TOSSICOLOGICI E GLI EFFETTI DELL’ESPOSIZIONE

Il documento del CCIP fa un riferimento storico individuando le prime produzioni già nella seconda metà del IX secolo con una forte crescita nel corso degli anni fino ai giorni d’oggi dove la produzione mondiale annua di poliuretani (dati 2020) rappresenta l’8% della produzione complessiva delle materie plastiche.

Il documento prende in considerazione le modalità di assorbimento, distribuzione, metabolizzazione ed escrezione dei diisocianati aromatici in quanto tuttora utilizzati in quantità decisamente rilevante rispetto agli altri disponibili.

Le esposizioni ai diisocianati comportano varie tipologie di effetti in particolare sull’apparato respiratorio.

INDICAZIONI DI PREVENZIONE

Visti i molteplici impieghi e sistemi applicativi e i numerosi prodotti impiegati in molteplici settori produttivi, non è semplice identificare sistemi di prevenzione standardizzati se non a valle di un’attenta analisi dei rischi.

Tra le principali indicazioni di prevenzione riportate nel documento troviamo:

  • scarico e carico di materie prime nelle aree di arrivo e di spedizione dei prodotti
  • stoccaggio razionale delle materie prime tenendo conto delle caratteristiche chimico fisiche e della presenza di oligomeri
  • isolare i diisocianati dalle sostanze incompatibili quali acqua e alcoli, acidi, ammine, ossidanti
  • identificare e tenere controllate le possibili fonti di dispersione puntuale di diisocianati
  • automatizzare la singola operazione o il processo ove possibile e comunque minimizzare eventuali dispersioni residue mediante la ventilazione localizzata e quella generale
  • controllo periodico delle linee di trasferimento ai reparti di produzione
  • controllo delle teste di spalmatura
  • decontaminazione di fusti, serbatoi teste di spalmatura
  • ventilazione
  • adottare spazi separati e sistemi di ventilazione dedicati alle operazioni più esponenti per ridurre drasticamente la possibilità di esporre altri lavoratori

QUALI DPI?

Per l’impiego di prodotti contenenti diisocianati devono essere utilizzati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per la protezione della cute, delle vie respiratorie e degli occhi.

In particolare, per le vie respiratorie i DPI, intesi come facciali filtranti (maschere o semimaschere), devono essere dotati di filtri specifici a seconda della Scheda di Sicurezza del prodotto utilizzato. In linea generale nel caso dei diisocianati il filtro idoneo per il filtrante facciale è A1 dove la classe A indica l’azione di filtro verso gas e vapori organici con punto di ebollizione > 65°C e il numero 1 indica la bassa capacità filtrante.

In particolare, per la cute i DPI più idonei sono guanti resistenti ai prodotti chimici (nitrile o neoprene). È consigliabile prevedere anche l’utilizzo di tute da lavoro in cotone a maniche lunghe.

In particolare, per gli occhi i DPI devono considerare l’utilizzo di occhiali con protezione laterale nel caso in cui il filtrante facciale sia costituito da una semimaschera.

SCARICA IL DOCUMENTO DIISOCIANATI E POLIURETANI

Clicca qui per scaricare il documento pubblicato dal CIIP: “Diisocianati e Poliuretani ”

PER APPROFONDIRE…

Il Regolamento individua tre livelli di formazione sui diisocianati in base alle attività lavorative e, per ciascun livello, indica i contenuti da affrontare senza specificarne la durata. L’aggiornamento dei vari corsi deve essere fatto ogni 5 anni.

Vega Formazione ha progettato i propri corsi di formazione obbligatoria sui diisocianati con le seguenti durate:

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Autore: Vega Engineering

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