Quella del 2023 è la trentesima edizione di “Comuni Ricicloni”, l’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, che dal 1994 chiede ai Comuni Italiani di promuovere e seguire una buona gestione dei rifiuti. Si tratta di un concorso dove i criteri di valutazione sono più severi rispetto agli obblighi imposti dalla normativa vigente.

La premiazione è avvenuta il 6 luglio 2023 a Roma, con la realizzazione di un convegno al quale hanno partecipato i principali esponenti istituzionali del settore rifiuti e prodotti.

Vediamo di approfondire cosa prevede questo concorso e quali sono stati i risultati esposti nel corso dell’evento di luglio.

DALLA PRIMA EDIZIONE DEL 1994 A OGGI

Nell’anno della prima edizione del 1994, il D.Lgs. n.22 del 5 febbraio 1997, conosciuto come Decreto Ronchi, non era ancora stato emanato, lo smaltimento in discarica era la soluzione più frequente per i rifiuti, la raccolta differenziata era trascurabile e la legislazione frammentata. In quell’anno erano stati premiati i Comuni che, in Lombardia, avevano superato il 10% di raccolta differenziata finalizzato al recupero di materia.

Con la trasformazione della normativa sono cambiati anche i criteri con cui sono stati valutati i Comuni partecipanti al concorso, passando dal premiare i Ricicloni che superavano il 70% di raccolta differenziata, all’indice di buona gestione che attribuiva un punteggio ai sistemi di raccolta comunali nel loro complesso, fino ad arrivare, dal 2016 in poi, a premiare i Comuni Rifiuti Free e cioè quei Comuni che contengono la produzione di rifiuto indifferenziato da avviare a smaltimento entro i 75 kg/ab/anno.

QUALI COMUNI POSSONO PARTECIPARE?

Le modalità di adesione al concorso, che ha carattere volontario, sono semplici e si fondano sulla comunicazione da parte dei Comuni, tramite di un’apposita scheda, dei quantitativi di rifiuti raccolti separatamente ed avviati a riciclo.

COME VENGONO DEFINITE LE CLASSIFICHE?

Le classifiche sono stilate su base regionale. Per ogni Regione vengono definiti i vincitori assoluti per quattro categorie:

  • Comuni sotto i 5.000 abitanti,
  • Comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti,
  • Comuni sopra i 15.000 abitanti,
  • Comuni capoluogo.

A questi premiati si aggiungono i vincitori per ogni categoria merceologica di rifiuto e i vincitori della speciale categoria “Cento di questi consorzi” dedicata alla miglior raccolta su base consortile.

Vengono inoltre attribuite, a discrezione della giuria, menzioni speciali indirizzate a Comuni o realtà che hanno iniziato a muoversi con un certo successo o con particolare sforzo dato il contesto territoriale in cui operano. La Giuria si riserva di privilegiare anche uno solo dei criteri di valutazione sopra esposti e di introdurre ulteriori premi se si dovessero presentare casi esemplari meritevoli.

La giuria di Comuni Ricicloni è composta da rappresentanti di Legambiente, CONAI, COMIECO, COREVE, CIAL, COREPLA, Consorzio Italiano Compostatori, RICREA, BIOREPACK.

RISULTATI DELL’EDIZIONE 2023

I Comuni Rifiuti Free dell’edizione 2023 di Comuni Ricicloni (dati 2022) sono 629, quindi 39 in più dell’anno precedente. Il più basso numero di Comuni virtuosi si era contato nel 2022, con buona probabilità a causa dell’incremento dei quantitativi di rifiuto indifferenziato causati dalla pandemia.

La maggior parte dei Comuni Ricicloni (ben 409) hanno meno di 5.000 abitanti. Pochi invece quelli oltre i 30.000 abitanti, dove le difficoltà nel gestire in modo efficiente le raccolte sono maggiori se non opportunamente progettate e organizzate, ubicati quasi tutti nel Nord Italia.

Dall’elaborazione dei dati ne emerge un quadro che denota una certa stabilità con positive conferme provenienti dalle Regioni storicamente meno blasonate all’interno del concorso. Il report di Legambiente riporta il caso della Sicilia che ha più che raddoppiato il numero di Comuni Rifiuti Free, ben 23 contro i 9 dello scorso anno, o quello della Sardegna che addirittura lo triplica (da 10 a 30). Il Piemonte ha visto aumentare di altri 31 i Comuni Rifiuti Free rispetto ai 18 della passata edizione mentre il Veneto ha aggiunto 18 Comuni virtuosi ai 151 dello scorso anno arrivando così a 169 Comuni Rifiuti Free.

Sono diminuiti invece i Comuni in graduatoria per:

  • Abruzzo (-7 Comuni)
  • Lombardia (-21 Comuni)
  • Campania (-20 Comuni)

Rispetto a quest’ultima la diminuzione consistente è imputabile alla incompletezza di alcuni dati messi a disposizione da Arpa Campania, perciò utilizzabili solo in piccola parte.

A livello di macro-aree geografiche si riconferma una tendenza positiva del numero di Comuni Rifiuti Free al Nord (+32) e al Sud (+11) mentre diminuisce al Centro (-2).

Il premio “Cento di questi Consorzi” evidenzia che i primi classificati sono consorzi che organizzano la raccolta differenziata su un bacino di utenti numeroso, permettendo di contenere la produzione di rifiuto da avviare a smaltimento a livelli bassissimi, anche al di sotto dei 50 kg/ab/anno: i sistemi di gestione dei rifiuti su larga scala confermano quindi la loro validità rispetto ai Comuni organizzati in modo autonomo.

Riportiamo di seguito una tabella con l’indicazione dei vincitori assoluti di questa trentesima edizione del concorso dei Comuni Ricicloni 2023, divisi per Regione e per categoria:

REGIONE COMUNI SOTTO I 5000 ABITANTI COMUNI TRA 5000 E 15000 ABITANTI COMUNI SOPRA I 15000 ABITANTI CAPOLUOGHI
Abruzzo Palena      
Basilicata Tramutola      
Calabria Parenti San Marco Argentano    
Campania San Gregorio Magno Cimitile Santa Maria a Vico  
Emilia Romagna Civitella di Romagna San Prospero Nonantola  
Friuli Venezia Giulia Moimacco Chions Cordenons Pordenone
Lazio Sant’Ambrogio sul Garigliano Sacrofano Fonte Nuova  
Liguria Riccò Del Golfo Di Spezia Luni    
Lombardia San Giovanni del Dosso Zanica Carugate  
Marche Monteleone di Fermo Camerano    
Molise Montefalcone nel Sannio      
Piemonte Malvicino Santena    
Puglia Volturino      
Sardegna Ilbono Sennori    
Sicilia Santa Cristina Gela San Giuseppe Jato Misilmeri  
Toscana Gambassi Terme Capraia e Limite Certaldo  
Trentino Alto Adige Terre d’Adige Altopiano della Vigolana Pergine Valsugana Trento
Umbria Calvi dell’Umbria      
Valle d’Aosta Chambave      
Veneto Cappella Maggiore Breda di Piave Vedelago Treviso

Clicca sul seguente link per visualizzare la classifica completa dei Comuni Ricicloni.

PUNTI DI RIFLESSIONE

Il rapporto 2023 di Legambiente ha messo in evidenza i seguenti punti:

  • L’attenzione prioritaria deve spostarsi dai piccoli Comuni ai centri più grandi fino alle città, dove i sistemi di raccolta che permettono una migliore gestione dei rifiuti, primo tra tutti il porta a porta, stentano a diffondersi.
  • Un’organizzazione a livello Consortile rappresenta un punto di forza nell’ottimizzazione della gestione dei rifiuti: questo modello organizzativo da una parte garantisce una migliore qualità della raccolta, dall’altra è funzionale per lo sviluppo di un’adeguata ed efficace rete impiantistica per il riciclo e il trattamento dei rifiuti ben distribuita sul territorio.
  • Il principio chi inquina paga porta a dei risultati: premiando i cittadini che producono meno rifiuti, viene incentivata la raccolta differenziata e quindi la riduzione del quantitativo di rifiuti da avviare allo smaltimento.

I dati di Comuni Ricicloni 2023 confermano che la direzione intrapresa è quella corretta e che il passaggio da un’economia di tipo lineare a una di tipo circolare è possibile, anche se il lavoro è ancora lungo. L’implementazione della raccolta differenziata sia in termini di quantità che di qualità deve essere un obiettivo comune per tutti con lo scopo di raggiungere davvero un’economia circolare.

L’articolo COMUNI RICICLONI 2023: REPORT DEI COMUNI “RIFIUTI FREE” proviene da Vega Engineering.

Vai alla fonte.

Autore: Vega Engineering

Powered by WPeMatico

_________________________________

CFD FEA Service SRL è una società di servizi che offre consulenza e formazione in ambito ingegneria e IT. Se questo post/prodotto ti è piaciuto ti invitiamo a:

  • visionare il nostro blog
  • visionare i software disponibili - anche per la formazione
  • iscriverti alla nostra newsletter
  • entrare in contatto con noi attraverso la pagina contatti

Saremo lieti di seguire le tue richieste e fornire risposte alle tue domande.

Categories: Normativa